Fascicolo 2/2020

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INDICE

DOTTRINA

Roberta Lombardi – I miei incontri letterari con Umberto Eco. Ovvero: riflessioni a margine sulla ricerca scientifica e il metodo – 295
Fabrizio Luciani – Considerazioni sui rapporti tra invalidità dell’aggiudicazione ed efficacia del contratto pubblico – 305
Alberto Zito – Diritti sociali e principio dell’equilibrio di bilancio: le dinamiche di un rapporto “complicato” nel prisma delle decisioni giudiziali – 331
Marco Ragusa – Cannabis e terapia del dolore. Un singolare caso di limitazione del diritto alla cura – 347
Vinicio Brigante – Efficient governance and spending constraints in public holding companies of Campania Region. Notes from two strategic sectors – 379
Anna Lazzaro – Pubblica amministrazione e processi di sviluppo sostenibile: la nuova sfida dell’economia circolare – 405
Giovanna Mastrodonato – Diritto alimentare e ambiente. Prospettive del diritto alimentare tra le sfide della globalizzazione e del Covid-19 – 433
Clara Napolitano – Un “terzo paesaggio” per le periferie: abbandono, rammendo, pianificazione – 499
Sveva Bocchini – L’interesse alla salvaguardia ambientale. Profili critici sulla “statalizzazione” della riparazione del danno ambientale – 525
Niccolò Maria d’Alessandro – Il caso dello spoils system nelle società a partecipazione pubblica: profili critici in punto di riparto di giurisdizione – 563

Riccardo D’Ercole – Poste Italiane: tra organismo di diritto pubblico e impresa pubblica – 589
Mario Di Piazza – L’autorganizzazione dell’Assemblea Regionale Siciliana tra norma e diritto vivente – 617
Antonio Mitrotti – Dal “caffè sospeso” alla “economia sospesa”: una lettura giuspubblicistica (tra solidarietà e sussidiarietà) – 661

RECENSIONI

Alessandro Di Martino – Recensione a M. D’Alberti, Diritto amministrativo comparato. Mutamenti dei sistemi nazionali e contesto globale, Bologna, 2019 – 687


Abstract

I miei incontri letterari con Umberto Eco. Ovvero: riflessioni a margine sulla ricerca scientifica e il metodo

di Roberta Lombardi

Il contributo si propone di effettuare alcune considerazioni relative alla ricerca e al metodo nell’indagine giuridica. La prospettiva di analisi assunta dall’autrice è di carattere giusletterario e parte dalla considerazione del volume di Umberto Eco “Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche” per arrivare ad alcuni spunti ricostruttivi di matrice gadameriana sul “senso del diritto come esperienza di problemi”, prendendo spunto da alcune pagine del famoso romanzo “Il nome della rosa”.

My literary encounters with Umberto Eco. Side reflections on scientific research and method
I miei incontri letterari con Umberto Eco : ovvero riflessioni a margine sulla ricerca scientifica e il metodo

by Roberta Lombardi

The paper aims to provide insights into the research and methodology used in legal investigations. Taking inspiration from Umberto Eco’s book: How to write a master thesis; the humanites (Come si fa una tesi di laurea. Le materie umanistiche) and using a juridical/literal approach, the Author of this contribution offers some considerations, following the line of a Gadamerian matrix, over the ‘meaning of law, as an experience of problems’. The contribution also owns some inspiration to the famous ‘the name of the rose’ (Il nome della rosa) book by U. Eco.


Considerazioni sui rapporti tra invalidità dell’aggiudicazione ed efficacia del contratto pubblico

di Fabrizio Luciani

Il rapporto tra l’annullamento dell’aggiudicazione e le sue conseguenze sul contratto pubblico già stipulato costituisce un problema conosciuto ed affrontato dal diritto europeo e dalle norme del codice del processo amministrativo che nel 2010 lo hanno recepito. Tra le difficoltà interpretative di queste norme, c’è quella relativa alla natura e alla giustificazione dell’inefficacia del contratto disposta dal giudice amministrativo. Nel saggio si contesta l’idea che tale inefficacia sia la conseguenza tipica della condizione di nullità del contratto, derivante dall’annullamento dell’aggiudicazione, preferendosi piuttosto l’idea che quell’inefficacia costituisca uno strumento atipico e slegato dai difetti intrinseci dell’atto, previsto dal legislatore a garanzia della miglior protezione del mercato concorrenziale e di altri interessi sociali, compatibilmente con l’interesse di colui che ottiene l’annullamento dell’aggiudicazione. Le norme del codice del processo esaminate, pur con alcuni vuoti di disciplina, orientano la soluzione giuridica processuale verso un’efficiente allocazione di risorse scarse, individuando il rimedio di tutela più favorevole ad un’ottimale distribuzione, indirizzando il peso della decisione sulla parte del conflitto più idonea a sostenerne il costo.

Considerations on the ineffectiveness of the contract after the cancellation of the award

by Fabrizio Luciani

The relationship between the cancellation of the award and its consequences on the public contract already concluded is a problem known and addressed by European law and by the rules of the Code of Administrative Procedure that in 2010 transposed it. Among the difficulties of interpretation of these rules, there is that relating to the nature and justification of the ineffectiveness of the contract ordered by the Administrative judge. In particular, the essay disputes the idea that such ineffectiveness is the typical consequence of the condition of nullity of the contract, resulting from the cancellation of the award, preferring rather the idea that ineffectiveness is an atypical instrument and unrelated to the intrinsic defects of the act, provided by the legislator to guarantee the best protection of the competitive market and other social interests, compatible with the interest of the person who obtains the cancellation of the award. The rules of the process Code examined, although contains some gaps in the legal framework, addresses the procedural legal solution towards an efficient allocation of weak resources, identifying the most suitable protection remedy to promote an optimal distribution, entailing the burden of the solution on the conflict part most suitable to bear the cost.


Diritti sociali e principio dell’equilibrio di bilancio: le dinamiche di un rapporto “complicato” nel prisma delle decisioni giudiziali

di Alberto Zito

Il saggio dopo avere esaminato le norme costituzionali che stabiliscono il principio del pareggio di bilancio, analizza gli effetti che tale principio può determinare sulla tutela dei diritti sociali in particolare sulla tutela del diritto allo studio dell’alunno disabile. A tal fine vengono prese in considerazione e discusse le principlai tesi dottrinale e le decisioni della giurisprudenza relative alla tutela del diritto allo studio dell’alunno disabile. Dopo avere mostrato quanto sia complesso il rapporto tra principio dell’equilibrio di bilancio e tutela dei diritti sociali, il saggio conclude che al fine di non negare la tutela effettiva dei diritti sociali nell’attuale fase storica, la corretta regola di tale rapporto è quella che impone, nel momento in cui si compiono le scelte relative al bilancio, la prioritaria destinazione delle risorse al soddisfacimento dei diritti sociali

Social rights and the principle of balanced budget: the dynamics of a “complicated” relationship in the
prism of judicial decisions

by Alberto Zito

The essay examines the constitutional rules that establish the principle of balanced budget and the effects that this principle can have on the protection of social rights, in particular on the protection of the disabled pupil’s right to study. From the analysis of scientific studies and the decisions of jurisprudence with particular regard to the protection of the disabled pupil’s right to education, the complexity of the relationship between the principle of budget balance and protection of social rights clearly emerges. The essay concludes that in order not to deny the effective protection of social rights in the current historical phase, the correct


Cannabis e terapia del dolore. Un singolare caso di limitazione del diritto alla cura

di Marco Ragusa

L’articolo descrive l’assetto del mercato della cannabis terapeutica definito dalla legislazione italiana, evidenziandone la dubbia compatibilità con l’ordinario paradigma accolto dalla Corte di Giustizia in materia di diritto della concorrenza. Gli elementi specializzanti alla base di tale devianza possono essere individuati nelle esigenze di tutela della salute pubblica, dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza: questa peculiarità (presupposta dalla normativa italiana e dalla sua matrice internazionale) non consente comunque di giudicare la regolazione della cannabis terapeutica conforme all’interpretazione consolidata degli articoli 49, 52, 56T.f.Ue e alla altrettanto stabile giurisprudenza della Corte costituzionale italiana in materia di diritto alla salute.

Cannabis and Pain Medicine. A singular case of limitation of the right to health

by Marco Ragusa

This paper describes the main features of the medical cannabis market as defined by Italian legislation, highlighting its dubious compatibility with the ordinary paradigm accepted by the case law of the Court of Justice in the field of competition law. The special elements meant to be at the basis of this derogation can be identified in the protection of public health, public order and public safety: however, such a peculiarity (underlying Italian legislation and its international framework) does not allow to consider the regulation of meical cannabis complying to the settled interpretation of articles 49, 52, 56 TFEU and to the equally established case law of the Italian Constitutional Court on the right to health.


Efficient governance and spending constraints in public holding companies of Campania Region. Notes from two strategic sectors

di Vinicio Brigante

Il presente contributo si propone di analizzare il ruolo delle società a partecipazione pubblica (nella specifica veste di società ‘in house’) quali soggetti deputati all’attuazione di politiche pubbliche sul territorio, in relazione alla complessa ricerca di equilibri tra i, pur flessibili, vincoli di contenimento della spesa e la necessità di garantire efficienza nella gestione di lungo periodo. Lo studio analizza un ambito territoriale specifico regionale (la Regione Campania) e due settori strategici, quello della sanità e dei trasporti, che rappresentano un osservatorio privilegiato di indagine.

Efficient governance and spending constraints in public holding companies of Campania Region. Notes from two strategic sectors.

by Vinicio Brigante

This paper aims to analyze how public-participated companies (in the specific guise of ‘in house’ companies) can play a role in the implementation of public policies in their territories, in relation to a complex search for a balance between, although flexible, constraints of expenditure containment and need to ensure efficiency in long-term management. Research focuses on a specific regional territorial area (Campania Region) and two strategic sectors, health and transport, which are a privileged observatory of investigation.


Pubblica amministrazione e processi di sviluppo sostenibile: la nuova sfida dell’economia circolare

di Anna Lazzaro

Le Direttive europee sull’economia circolare 2018 valorizzano i principi dello sviluppo sostenibile e di integrazione ambientale. Gli stati e i diversi livelli istituzionali sono chiamati a rivedere regole e processi per sviluppare l’economia circolare che promuove una concezione diversa della produzione e del consumo di beni e servizi che passa per il reimpiego delle risorse. Le pubbliche amministrazioni devono attuare nuovi processi di sviluppo che coinvolgono il ciclo di vita dei prodotti e che riguardano non solo la gestione dei rifiuti, ma anche la responsabilità estesa dei produttori, l’end of waste, la bioeconomia, gli appalti verdi.

Public administration and sustainable development processes: the new challenge of the circular economy

by Anna Lazzaro

The European Directives on the circular economy 2018 enhance the principles of sustainable development and environmental integration. The states and the different institutional levels are called upon to review rules and processes to develop the circular economy that promotes a different conception of the production and consumption of goods and services that passes through the re-use of resources. Public administrations must implement new development processes that involve the life cycle of products and that concern not only waste management, but also extended producer responsibility, the end of waste, the bioeconomy, green procurement.


Diritto alimentare e ambiente. Prospettive del diritto alimentare tra le sfide della globalizzazione e del Covid-19

di Giovanna Mastrodonato

Il saggio intende indagare i caratteri peculiari del diritto alimentare, quale complesso sistema multilivello, e i princìpi che lo reggono, evidenziandone al contempo le prospettive di sviluppo nel prossimo futuro. È infatti noto che la pandemia da Covid 19, che ha colpito in modo assai grave il settore agroalimentare, abbia comportato inevitabili chiusure dei mercati, con il conseguente rallentamento del processo di globalizzazione ormai in atto da tempo. Si rivelerà pertanto fondamentale il ruolo dell’Unione europea nel coordinamento della reazione alla crisi, anche in relazione alla tutela del valore della concorrenza, da un lato, e della sostenibilità ambientale e sociale, dall’altro.

Food Law and Environment. Perspectives of Food Law facing challenges of Globalization and Covid-19

by Giovanna Mastrodonato

This paper aims to address peculiar features of Food Law, as a complex multi-level system, and principles that underpin it, while highlighting its prospects for development in the near future. In fact, it is well known that Covid-19 pandemic, which has affected the agri-food sector in a substantial way, has led to inevitable market closures, with a resulting slowdown in the globalization process that has been going on for some time. EU’s role will be crucial in coordinating responses to crisis, including in relation to protecting the value of competition, on the one hand, and environmental and social sustainability, on the other.


Un “terzo paesaggio” per le periferie: abbandono, rammendo, pianificazione

di Clara Napolitano

Le periferie urbane sono confinate in quartieri a volte problematici e discussi, a volte dimenticati. Al degrado urbano ed edilizio, all’abbandono, si associano contesti sociali privi d’identità e lontani dai valori condivisi del centro. Per affrontare questi temi, il legislatore e l’Amministrazione sovente hanno creato strumenti nuovi e flessibili: progetti – anche in collaborazione con il tessuto sociale più attivo e vivace – che mirano al “rammendo” dei quartieri periferici. Questi progetti spesso però associano al pregio della flessibilità il difetto della loro essenza puntiforme: mancano di una visione d’insieme e non tengono conto delle nuove emergenze tra le quali, per esempio, il contenimento del consumo di suolo. Queste caratteristiche sono piuttosto tipiche di uno strumento più datato ma ancora efficace: la pianificazione; la quale, come testimoniano le leggi regionali e gli interventi statali, può essere orientata alla rigenerazione urbana e all’inclusione sociale. Anche la Regione Puglia si è dotata di strumenti pianificatori specificamente orientati alle periferie sia sotto il profilo edilizio che quello sociale, produttivi di risultati positivi.

A third landscape for the suburbs: abandonment, mending, planning.

by Clara Napolitano

Urban suburbs are often confined to neighbourhoods that are sometimes problematic and discussed, sometimes forgotten. Social contexts devoid of identity and far from the shared values of the center are associated with urban and building decay and abandonment. To deal with these issues, the legislator and the public administration have often created new and flexible tools: projects – also in collaboration with the most active and lively social fabric – that aim to “mend” the peripheral neighbourhoods. These projects, however, often associate the defect of their point-like essence with the advantage of flexibility: that is, they lack an overview and do not take into account new emergencies including, for example, the containment of land consumption. These characteristics are rather typical of a more dated but still effective tool: planning; which, as evidenced by regional laws and state interventions, can be oriented towards urban regeneration and social inclusion. Also the Puglia Region has equipped itself with planning tools specifically oriented to the peripheries both from a building and social point of view, producing positive results.


L’interesse alla salvaguardia ambientale. Profili critici sulla “statalizzazione” della riparazione del danno ambientale

di Sveva Bocchini

Numerosi e persistenti dubbi animano il dibattito relativo all’individuazione dei tratti teorici e delle modalità operative della legittimazione ad agire per riparazione ambientale dell’ente pubblico territoriale. Le ragioni possono individuarsi, da un lato, nell’introduzione a fronte di un danno ambientale di un duplice sistema tutela di alternativo amministrativo e giurisdizionale entrambi rimessi all’iniziativa statale e, dall’altro, nella difficoltà di individuare tratti di differenziazione e qualificazione dell’interesse dell’ente pubblico territoriale alla conservazione delle risorse naturali che prescindano dalla lesione di specifici interessi individuali. Scopo del contributo è di riflettere su entrambi i profili alla luce del più ampio dibattito che sta investendo il tema della tutela degli interessi superindividuali e delle tecniche di tutela di tali interessi e ciò nell’intento di riportare a sistema l’intero impianto normativo e al contempo implementare il livello di protezione ambientale.

Interest in environmental protection. Critical profiles on the “nationalization” of the reparation of environmental damage

by Sveva Bocchini

Numerous and persistent doubts animate the debate concerning the identification of the theoretical traits and operating methods of the legitimacy to act for environmental repair of the territorial public body. The reasons can be identified, on the one hand, in the introduction of a dual system of alternative administrative and judicial protection against environmental damage, both remitted to the state initiative and, on the other, in the difficulty of identifying traits of differentiation and qualification of interest of the local public body to the conservation of natural resources regardless of the damage to specific individual interests. The purpose of the contribution is to reflect on both profiles in the light of the broader debate that is affecting the issue of the protection of super-individual interests and the techniques for the protection of these interests and this with the aim of bringing a system of the entire regulatory framework and simultaneously implement the level of environmental protection.


Il caso dello spoils system nelle società a partecipazione pubblica: profili critici in punto di riparto di giurisdizione

di Niccolò Maria D’Alessandro

Il presente lavoro trae spunto da una recente sentenza della Corte di Cassazione in materia di spoils system in una società a partecipazione pubblica nella quale è stata dichiarata la giurisdizione del giudice ordinario. L’autore – dopo una doverosa premessa con riferimento ai criteri ed alle teorie sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo – affronta il problema dello spoils system in generale per poi andare a focalizzarsi (in chiave critica) sulla richiamata sentenza della Cassazione. L’autore, infatti, cercando evidenziare le criticità e i punti dolenti di tale sentenza, ritiene che l’applicazione dello spoils system costituisca un atto di alta amministrazione connotato da forte discrezionalità e impugnabile in sede giurisdizionale – amministrativa.

The case of the spoils system in public participation companies: critical profiles in the point of jurisdiction

by Niccolò Maria D’Alessandro

The present work draws inspiration from a recent ruling by the Court of Cassation on the subject of spoils system in a public participation company in which the jurisdiction of the ordinary judge has been declared. The author – after a necessary premise with reference to the criteria and theories on the division of jurisdiction between ordinary judge and administrative judge – faces the problem of the spoils system in general and then focuses (critically) on the aforementioned Cassation sentence. The author, in fact, seeking to highlight the critical points and the sore points of this sentence, believes that the application of the spoils system constitutes an act of high administration characterized by strong discretion and challenged in the jurisdictional – administrative context.


Poste Italiane: tra organismo di diritto pubblico e impresa pubblica

di Riccardo D’Ercole

Il presente contributo analizza i diversi ambiti di operatività di Poste Italiane con specifico riferimento all’applicabilità, nei suddetti settori, della disciplina dei contratti pubblici. La questione intreccia inevitabilmente il problema della qualificazione della natura giuridica di Poste in termini di organismo di diritto pubblico o di impresa pubblica. La finalità del lavoro è quella di indagare profili di connessione tra le attività concretamente poste in essere da Poste e la necessità, per quest’ultima, di operare con procedure ad evidenza pubblica. In particolare, a tal riguardo, si è approfondito che il distinguo più avvincente non attiene al profilo formale relativo alla qualificazione giuridica dell’ente, quanto a quello sostanziale concernente i vari settori operativi di Poste.

Poste Italiane: between body governed by public law and public undertaking

by Riccardo D’Ercole

This contribution analyses the various areas of operation of Poste Italiane with specific reference to the applicability, in the above-mentioned sectors, of the discipline of public contracts. The question inevitably intertwines the problem of the classification of the legal nature of Poste in terms of a body governed by public law or a public undertaking. The aim of the work is to investigate profiles of connection between the activities concretely put in place by Poste and the need to operate with procedures with public evidence. In this regard, it was noted that the most interesting distinction does not concern the formal profile of the legal status of the entity, as regards the substantive one concerning the various operating segments of Poste.


L’autorganizzazione dell’Assemblea Regionale Siciliana tra norma e diritto vivente

di Mario Di Piazza

La prerogativa della potestà di autorganizzazione, riconosciuta alle assemblee legislative regionali, è stata prevalentemente oggetto di attenzione da parte della giurisprudenza, in primo luogo di quella costituzionale. L’Assemblea regionale siciliana, primo Consesso politico-legislativo regionale dell’Italia repubblicana, ha avuto il ruolo di “pioniere” nell’esercizio di detta potestà, anche in forza dello Statuto speciale di autonomia della Sicilia, che, quale fonte di rango costituzionale, contiene esplicita attribuzione formale della prerogativa in questione. Il presente lavoro si propone di ricostruire la storia e i contorni di siffatta guarentigia costituzionale, contorni progressivamente affinati e sceverati dal filtro del “diritto vivente”, dalle origini fino alla decisa presa di posizione chiarificatrice della Corte costituzionale del 2019 e 2020, cui hanno fatto seguito gli ulteriori apporti definitori delle corti giudicanti di merito. Uno spunto, il presente scritto, per quanti volessero osservare più da vicino la perenne dialettica tra “ius proprium”, derivante dall’autonomia, e “ius commune”, ovverosia il diritto comune inteso quale “grande regola dello Stato di diritto”, come ci rammenta la Corte costituzionale nelle pronunce n. 379 del 1996 e n. 120 del 2014.

The Sicilian Regional Assembly’s power of self-organization between rule and living law

by Mario Di Piazza

The prerogative of the power of self-organization, recognized to the regional legislative assemblies, has been subject of greatest relevance for the jurisprudence, first of all by the constitutional one. The Sicilian Regional Assembly, the first regional political-legislative assembly of Italy in the republican era , had a “pioneering role” in the exercise of this power, also in virtue of the Sicilian Special Statute of autonomy, which, as a source of constitutional rank, contains explicit formal attribution of the prerogative in question. The present work aims to reconstruct the history and contours of such constitutional guarenty , contours progressively refined and distinguished by the filter of “living law” from the origins until the adoption of a clear position by Constitutional court in 2019 and 2020 , followed by further courts’ of merit defining contributions. This work is a starting point for those who have the will to observe closely the perpetual dialect between “ ius proprium” , that derives from the autonomy , and “ius commune”, i.e. the common law known as “great rule of law”, as remembered by the costitutional Court’s judgements n.379/1996 and n.120/2014.


Dal “caffè sospeso” alla “economia sospesa”: una lettura giuspubblicistica (tra solidarietà e sussidiarietà)

di Antonio Mitrotti

Un interessante studio economico presentato recentemente da «Il Sole 24 Ore» ha evidenziato la progressiva diffusione oltre i confini partenopei (ed addirittura fuori dagli stessi confini nazionali) del, celebre, fenomeno del “caffè sospeso”: il presente contributo vuole offrirne una ‘sperimentale’ lettura giuridica, alla luce dei ricollegabili profili costituzionali ed amministrativi.

From “suspended coffee” to “suspended economy”: a juspublicist reading (between solidarity and subsidiarity)

by Antonio Mitrotti

An interesting economic study recently presented by “Il Sole 24 Ore” has highlighted the progressive spread beyond the Neapolitan borders (and even beyond the national borders themselves) of the famous phenomenon of “suspended coffee”: this contribution aims to offer an ‘experimental’ legal reading, in light of the constitutional and administrative profiles that can be linked.