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Abstract

Il contributo analizza le principali coordinate di contesto in cui si sviluppano le relazioni tra le organizzazioni di interessi e i parlamentari, al fine di evidenziare come i Codici di condotta dei parlamentari siano strumenti essenziali per garantire la trasparenza, l’equilibrio tra i poteri dello Stato e l’autonomia parlamentare. Dopo una breve disanima del mutamento delle modalità di rappresentanza e mediazione degli interessi a seguito del venir meno dei partiti che avevano contributo alla scrittura della Costituzione, ci si sofferma su due significativi mutamenti recenti: il passaggio dal finanziamento pubblico a quello sostanzialmente privato della politica e l’intensif icazione della legislazione di stampo punitivo – piuttosto che preventivo – sulla corruzione. Infine, sono analizzati i limiti e le potenzialità dei Codici di condotta attualmente in vigore presso la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica.

The Parliamentarians’ Codes of Conduct for Transparency between Politics and Interests

The contribution analyses the main contextual frameworks of the relations between interest organizations and parliamentarians, in order to highlight that parliamentarians’ codes of conduct are essential to guarantee transparency, the balance between the powers of the state and parliamentary autonomy. After a brief examination of the changing modalities of representation and mediation of interests, following the disappearance of the parties that had contributed to the drafting of the Constitution, the contribution analyses two significant recent changes: the shift from public to private f inancing of politics and the intensification of punitive – rather than preventive – legislation on corruption. Finally, it examines the limits and possibilities of the Codes of Conduct currently in force in the Chamber of Deputies and the Senate of the Republic.