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Abstract

Il percorso del regionalismo differenziato che si è sviluppato negli ultimi mesi in Italia ha avuto, come è noto, quali protagonisti istituzionali le singole Regioni da un lato e, dall’altro, il Governo, circostanza che ha, di fatto, relegato il Parlamento ad un ruolo secondario. Proprio il ruolo che si intende attribuire a quest’ultimo ha rappresentato uno degli aspetti maggiormente discussi in dottrina. Il presente lavoro, muovendo dalla marginalizzazione delle Camere riscontrata nel percorso di differenziazione iniziato da Veneto, Lombardia ed Emilia, intende indagare la necessità di attribuire al Parlamento un ruolo centrale nel procedimento di approvazione della c.d. legge ad autonomia negoziata al fine di garantire la salvaguardia dell’unità nazionale ed effettuare una approfondita analisi dei possibili impatti sui livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere assicurati su tutto il territorio nazionale. Allo stesso modo si cercherà di evidenziare l’opportunità di una legge “attuativa” della disposizione costituzionale, con la quale fissare, in maniera puntuale, principi e criteri da far rispettare alle Regioni che intendono iniziare il percorso per la differenziazione ma anche, e soprattutto, disciplinare un’ipotetica fase di monitoraggio e, in casi eccezionali, di riallocazione, a livello statale, di funzioni e risorse devolute in precedenza.

The (essential) role of the Parliament for a correct and equitable implementation of differentiated regionalism

The path of differentiated regionalism that has developed in the recent months in Italy has had, as is well known, as institutional bodies, the individual Regions on the one hand and the Government on the other, a circumstance that has, in fact, relegated the Parliament to a secondary role. Indeed, the role that is intended to be attributed to the latter has represented one of the most discussed aspects in the doctrine. This work, starting from the marginalization of the Chambers, found in the differentiation process initiated by Veneto, Lombardy and Emilia, intends to investigate the need to give the Parliament a central role in the approval process of the so-called negotiated autonomy law in order to ensure the safeguarding of national unity and carry out an in-depth analysis of the possible impacts on the essential levels of services, concerning civil and social rights that must be ensured throughout the national territory. In the same way, this paper will try to highlight the opportunity of an “implementing” law of the constitutional provision, pursuant to which to set, in a timely manner, principles and criteria to be enforced by the Regions that intend to start the process of differentiation but also, and above all, regulate a hypothetical phase of monitoring and, in exceptional cases, of reallocation, at the state level, of functions and resources