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Abstract
La riforma del Titolo V della Costituzione ha sensibilmente investito – tra gli altri – il potere normativo delle autonomie locali, essendo stati espressamente assurti a dignità costituzionale, sia un potere statutario, nel secondo comma dell’art. 114, in ordine al riconoscimento di un’ampia autonomia degli enti territoriali, sia un potestà di normazione secondaria, nel sesto comma dell’art. 117, in punto di disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni attribuite a ciascun ente locale. A distanza di ventidue anni, a fronte di un potere normativo da tempo contemplato nell’ambito dell’ordinamento delle autonomie locali, la riforma costituzionale suddetta ha dischiuso senz’altro una nuova prospettiva, da esaminare nel quadro del disegno complessivo di una novellata architettura istituzionale. Tale prospettiva innovativa ha intrapreso un processo di reductio ad unum, di perfetta simbiosi con la vasta autonomia degli enti locali, muovendo dai principi e dalle potenzialità sanciti nella norma fondamentale dell’art. 5 della Costituzione. Il presente contributo approfondisce il quadro normativo e giurisprudenziale sulla potestà normativa delle autonomie locali, focalizzando – in particolare – la dicotomia dottrinaria sorta, nell’arco di ventidue anni, circa la sua collocazione nel sistema delle fonti normative e il nuovo assetto dei poteri normativi tra i diversi livelli di governo. È stata, altresì, estesa l’indagine al predetto rapporto tra competenze locali e statali durante l’emergenza pandemica.
About the local normative power
The reform of Title V of the Constitution has significantly enhanced the regulatory authority of local autonomies, explicitly granting them constitutional status. This includes a statutory power detailed in the second paragraph of Article 114, recognizing the extensive autonomy of territorial authorities. It also encompasses a power of secondary regulation, as outlined in the sixth paragraph of Article 117, pertaining to the organization and execution of functions assigned to each local authority. In tema di potestà normativa locale Twenty-two years later, after having considered this regulatory power within the framework of the local autonomy system, the aforementioned constitutional reform has unquestionably introduced a new perspective. This perspective should be analyzed within the broader context of designing a new institutional framework. This innovative approach aims to bring about a harmonious relationship with the significant autonomy granted to local authorities, departing from the principles and potential laid out in the fundamental norm of Article 5 of the Constitution. This contribution delves into the legal and jurisprudential framework surrounding the regulatory authority of local autonomies. It particularly focuses on the doctrinal dichotomy that has emerged over a span of twenty-two years concerning its place in the system of regulatory sources and the new distribution of regulatory powers among different levels of government. The investigation also extended to the aforementioned relationship between local and state competences during the pandemic emergency.