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Abstract
L’introduzione di una disciplina sulla rappresentanza di interessi nell’ordinamento italiano è da tempo oggetto di discussione. Diversamente dallo Stato, alcune regioni hanno provveduto a dotarsi di un quadro normativo, che sembra cogliere le sollecitazioni, espresse dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 379 del 2004, relative alla valorizzazione della partecipazione degli interessi nei processi di decisione. Il contributo esamina alcuni dei contenuti di maggior rilievo delle leggi regionali, contenuti che potrebbero costituire un utile riferimento per il legislatore statale. Parole chiave: partecipazione di interessi, lobbying, processi di decisione.
Representation of interests in Italian Regional legislation. A possible perspective for the State legislator?
The regulation on representation of interests in decision-making processes has been under discussion for some time in Italian system. Unlike the State, some Italian Regions have provided themselves to define a regulatory framework, which seems to take up the suggestions expressed by the Italian Constitutional Court in judgment no. 379 of 2004, with regard to stakeholder participation in decision-making processes. The paper examines some of the most important contents of Regional laws, which could be a useful reference for State Legislators.