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Abstract
Il presente saggio intende analizzare la categoria dell’inefficacia pubblicistica, così come venutasi a delineare in conseguenza, prima, dell’adozione degli artt. 120 e ss. del codice del processo amministrativo, con riferimento al destino del contratto pubblico a seguito dell’annullamento della relativa aggiudicazione e, più recentemente, delle modifiche apportate alla legge sul procedimento a opera del c.d. Decreto Semplificazioni. Si tratta di interventi che incidono su istituti e problematiche molto differenti, ma che appaiono accomunati dal peculiare utilizzo della figura dell’inefficacia: questa, come quasi alla stregua di passe-partout, viene accolta, plasmata e trasformata per il raggiungimento di precisi obiettivi. Si procederà prima a una sintetica definizione del dibattito dottrinale che ha preceduto e seguito tali evoluzioni, per poi indagare l’incidenza degli interventi legislativi e la più significativa giurisprudenza sul punto, prestando maggiore attenzione, considerata la novità della disciplina, all’inefficacia di cui all’art. 2, comma 8 bis della l. n. 241/1990. Scopo di questa analisi vuole essere quello di dare atto di come l’inefficacia sia oggi caratterizzata da una struttura elastica, capace di andare oltre le severe categorie dogmatiche e di adattarsi, in un’ottica fortemente pragmatica, alle molteplici necessità che vengono a crearsi nell’esercizio dell’attività amministrativa.
Beyond dogmatism: the new dimension of public ineffectiveness
This essay aims at analysing the category of public ineffectiveness, as it has emerged as a consequence, firstly, of the adoption of articles 120 et seq. of the Code of Administrative Procedure, with reference to the fate of the public contract following the annulment of the tender award, and more recently, of the amendments made to the law on procedure by the so-called Simplification Decree. These interventions affect very different institutions and issues, but seem to be united by the peculiar use of the figure of ineffectiveness: this, as a sort of passe-partout, is accepted, shaped and transformed to achieve specific objectives. We shall first proceed to a brief definition of the doctrinal debate that preceded and followed these developments, and then investigate the impact of legislative interventions and the most significant case law on this point, paying greater attention, given the novelty of the discipline, to the ineffectiveness introduced by art. 2, comma 8 bis of l. n. 241/1990. The final purpose of this analysis is to acknowledge how ineffectiveness is today characterised by an elastic structure, capable of going beyond the strict dogmatic categories and adapting, in a strongly pragmatic perspective, to the multiple needs that arise in the exercise of administrative activity.