Scarica il pdf


Abstract
Nel giudizio tributario di annullamento, se a volte la rimozione dell’atto dichiarato illegittimo risulta già pienamente satisfattiva, altre volte potrebbe non essere sufficiente, rendendosi necessaria un’attività in positivo dell’amministrazione, consistente, ad esempio, nella cancellazione dell’iscrizione a ruolo, o di un
provvedimento cautelare già adottato. In ambito processual-civilistico l’art. 614 bis c.p.c. prevede uno strumento di coazione indiretta, finalizzato a stimolare l’esecuzione spontanea delle sentenze di condanna all’adempimento di obbligazioni diverse dal pagamento delle somme di denaro. All’interno del decreto sul processo tributario non si rinviene alcuna norma che disciplini un l’istituto dell’astreinte. Nelle considerazioni che seguono verrà esaminata la possibilità di estendere la norma contenuta all’interno dell’art. 614 bis c.p.c. alla materia fiscale, in forza del rinvio generale alle norme del codice di procedura civile, contenuto nel comma 2 dell’art. 1 del d.lgs. n. 546/1992.

The application, in the tax field, of the default penalty regulated by the civil procedure code

In the tax action of annulment, if at times the removal of the illegitimate act is already fully satisfactory, at other times it may not be sufficient, making necessary a positive activity of the administration, consisting, for example, in the cancellation of the registration with the role, or a precautionary measure already adopted. In the procedural-civil law context, art. 614 bis c.p.c. regulates an instrument of indirect coercion, aimed at stimulating the spontaneous execution of the decisions for the fulfillment of obligations other than the payment of sums of money. Within the decree on tax trial there is no provision regulating the juridical institution of the “astreinte”. The considerations reported below, will focus on the possibility of extending art. 614 bis c.p.c. to tax matters, pursuant to the general reference to the rules of the civil procedure code, within paragraph 2 of art. 1 of Legislative Decree 546/1992.